silvia guardini


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Caldo umido maggio 2009

PREVENZIONE > ARCHIVIO 2009

CALDO UMIDO: qualche consiglio alimentare per un migliore adattamento…

Come tutti gli anni, è arrivato: Signore e Signori, vi presento il Mister Caldone.
È arrivato troppo in anticipo? No, è arrivato adesso perché ora ci sono tutte le condizioni favorevoli alla sua manifestazione.
Come infatti potete vedere dalla tabella riportata nell'area preventiva, il 21 maggio si sono affacciate sullo scenario energetico due importanti energie: Shao yang/Fuoco e Tai yin/umido, in rapporto tra loro sfavorevole (non è bene infatti che l'ospite domini l'invitato, potendo causare tale situazione delle manifestazioni anomale). In particolare poi, il tai yin/umidità è molto "ingombrante" quest'anno, perché è l'energia che regge la cosiddetta Presidenza, cioè governa i primi sei mesi dell'anno, ed ora è al suo massimo di capacità di manifestazione. Inutile dire che sono tempi duri per chi vive in città!

Quali sono gli effetti del fuoco e dell'umido sul nostro organismo?
Il Fuoco, riscaldando, accelera e dilata. Lede soprattutto gli aspetti più fini delle nostre componenti energetiche, cioè il qi e lo yin. Disperde il qi. Pensiamo a come ci sentiamo quando stiamo al caldo sotto il sole: sudiamo (perdiamo liquidi e il qi che viene veicolato dai liquidi) e siamo senza fiato e senza forze.
L'umidità è un'energia subdola, che si infiltra, si insinua e rende torbida qualsiasi circolazione. L'umidità è un'energia pesante; ostacola la circolazione del qi e dei liquidi, favorendo la formazione di gonfiori, mucosità e catarri. Gambe fastidiosamente pesanti e gonfie sono il classico sintomo che compare ai primi caldoni estivi.



Come possiamo adattare l'alimentazione a questo fastidioso, pesante e affaticante clima, evitando che scelte inadeguate ne amplifichino gli effetti già di per sé negativi?
Vediamo quali alimenti, tra quelli facilmente reperibili al supermercato e facilmente preparabili, siano preferire in questi giorni difficili.
Il sapore acido ha proprietà astringente. Può contrastare gli effetti dilatanti che il calore ha sulla nostra energia. Ananas, pomodorini, sottoaceti, cipolline, condiriso e vari preparati in agrodolce, essendo acidi, riducono la dispersione del qi, favorendo anche il reintegro dei liquidi persi col sudore.
Il sapore che per eccellenza secca l'umidità già formata è l'amaro. Gli alimenti amari indicati quest'anno per seccare l'umidità sono: caffè (ricordo che è un alimento considerato tossico e di cui non abusare), asparagi, carciofi, cicoria cotta, albicocca, zucca, fagiano, faraona, lattuga cotta, riso (è anche amaro). In particolare in questo periodo trovo particolare giovamento dall'utilizzo di insalata rucola, anche piccante (favorisce la mobilizzazione), e carne di agnello (amara). Le olive sono amare. Meglio preparare le insalate di riso, se il riso è troppo pesante, con l'orzo o col riso basmati.



Quali alimenti invece è meglio evitare?
Tutti quelli che favoriscono la formazione di umidità: formaggi, insaccati, dolciumi, creme, uova, intingoli, alcoolici. Non abusiamo di alimenti energeticamente troppo o solo freddi, il freddo è un'energia che rallenta la circolazione, proprio come l'umido, potendo accentuarne gli effetti. Non è detto perciò che i classici alimenti consigliati d'estate facciano bene a tutti; che soffre di umidità non deve mangiare troppo spesso cocomero, melone, banane, vino bianco, perché sono cibi molto freddi, tendono a ristagnare e a trasformarsi in mucosità che ci appesantiscono le gambe, magari soprattutto nel premestruo. Invito, quindi, come sempre, a verificare gli effetti che un dato alimento induce nel nostro organismo, cosa molto semplice, data la precisione ed immediatezza delle nostre reazioni e percezioni fisiche.



Scrittto il 25 maggio 2009 da Silvia Guardini



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