silvia guardini


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La primavera

CRONACHE dalla TERRA DI MEZZO > Archivio 2009


La primavera, stagione di passaggio dall'inverno, regno del freddo, all'estate, dominio del caldo, in medicina tradizionale cinese rappresenta il passaggio dal massimo yin al massimo yang. Per la cultura occidentale l'equinozio ne segna l'inizio, il momento a partire dal quale le ore di luce prendono il sopravvento su quelle di buio. Energeticamente parlando, l'equinozio è invece un punto di equilibrio, dove la crescita dello yang raggiunge la decrescita dello yin; è il punto centrale e massimo, "
tai" (significa "grande"), della stagione. Nel calendario energetico cinese la primavera inizia in genere il 4 febbraio. La fase che va dal 4 febbraio al 5 marzo, è considerata "shao", cioè l'inizio della manifestazione, giovane, carica di potenzialità; il periodo dal 4 aprile al 4 maggio è invece "jue", esaurito. Il 5 maggio inizierà poi l'estate.




"I tre mesi di primavera evocano una manifestazione (…).
L'universo è in fecondazione, la creazione è nel suo splendore. Ci si corica tardi, ci si sveglia presto, si esce di casa, si sciolgono le chiome,, si gusta la vita. È il momento di dare e non di trattenere, è l'ora della ricompensa e non della punizione. Il Dao della primavera è "aver cura della nascita" (…). Andar contro a tale principio lede il fegato e alterazioni da raffreddamento appariranno nella stagione seguente che sarà stata accolta con un soffio ridotto." (1)

(…) "È il disgelo, i liquidi circolano nei meridiani liberati dal ghiaccio, il Qi dell'uomo si trova nei nei meridiani".(2)



1) Huang Di Nei Jing Su Wen, trad. Husson, cap 2
2) Huang Di Nei Jing Su Wen, trad. Husson, cap 64



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